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Giovedì 6 febbraio| ORE 19

Il ciclo di contatto della Gestalt e il Coaching: oltre la professionalità c’è l’eccellenza 

La qualità del proprio lavoro infatti non è data da un’ulteriore formazione, come se ci fosse ancora un pezzo da imparare per andare bene. Il salto di qualità non avviene quando sarai perfetto, ma quando ti autorizzi ad usare il tuo sapere oltre i binari della professionalità: il salto di qualità avviene quando decidi di amministrare quello che sai, compresi i tuoi difetti e di farne la tua firma.

Il ciclo di contatto della Gestalt offre un modello semplice ma potente nel quale articolare l’incontro e gli strumenti del coaching per fare il passo oltre la professionalità e amministrare la “tua eccellenza” con eccellenza.

Se cerchi tecniche però non sei nel posto giusto. 

La Gestalt  applicata al coaching per certi versi ne ribalta la sua accezione originale: piuttosto che puntare a performance perfette apre la strada ad un percorso per accedere, al tuo potenziale a partire da dove sei, e non da dove dovresti essere; a partire da quello che hai e non da quello che dovresti avere. Quello che viene veicolato perciò non solo le tecniche ma il loro uso, quando e come usarle, come modulare il base al tuo stile.