In fatto di denaro il rischio è di pensare al nostro modo di relazionarci ai soldi come l’unico possibile: per un effetto di prospettiva, la nostra prospettiva, l’unico modo che ci è concesso.
La nostra rappresentazione dell’archetipo paterno e l’interiorizzazione del rapporto (presente o assente che sia stato) determina il nostro rapporto primario con i soldi, ma non lo fa in modo deterministico. In mezzo ci sono
emozioni, credenze, fedeltà o ribellioni famigliari.
Il destino economico è un’illusione che ricreiamo giorno per giorno.
Scegliere un’azione fuori da questa “illusione” è un rito peiscomagico
Sei pronto a cambiare prospettiva?
Durante la serata, attraverso gli strumenti della Gestalt, verranno esplorati i seguenti punti:
- Ecologia del linguaggio : parole di povertà parole di ricchezza
- Imparare a ricevere
- Azioni di valore
- Riti psicomagici della ricchezza
